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Finanziaria non spendibile, che senso ha approvare un bilancio che parla di risorse fittizie?

Lo abbiamo dichiarato in occasione della finanziaria 2012, oggi dunque a pieno titolo possiamo dire che lo avevamo detto. Questa finanziaria, che per effetto della spendig review è stata ulteriormente ridotta di altri 300 mln, è ancora più fasulla di quella 2012.
Ci è stato detto di avere fiducia, in quanto dopo la prima vittoria sulla vertenza entrate avremo certamente avuto un ritocco al patto di stabilità, ma ad oggi ancora nulla si sa, tant’è che lo stesso assessore La Spisa, con piena ragione, sta affermando che non ha nessun senso approvare la finanziaria.

Siamo d’accordo, non ha nessun senso approvare una finanziaria che porta con se voci di spesa per l’anno 2013 che si sa già in partenza che non potranno essere spese. E’ inutile che si continui a dire che non è possibile non avere un minimo di programmazione seppur virtuale e che dunque è necessario approvarla ed andare avanti. Ma a nostro avviso i conti sono fin troppo chiari, il dettaglio sulla spesa obbligatoria e patto di stabilità lo dicono in modo chiaro che oltre ad essere commissariati, non ha alcun senso discutere di conti e spessa virtuale.
Chi ne paga la conseguenza sono tutte le imprese e quei servizi che non rientrano tra le spese obbligatorie, spese cosiddette vioncolate in quanto fatte soprattutto di stipendi dei dipendenti della P.A. sarda e delle agenzie ed enti regionali.
Tutto questo lo avevamo riassunto con la forte affermazione (ma verissima) che “tutto ciò che è pubblico è intoccabile e tutto ciò che è privato può anche morire”.
Siamo d’accordo con l’assessore La Spisa, non ha senso approvare questa finanziaria a queste condizioni. Le imprese la loro parte l’hanno già fatta, e sono disponibili a farla ancora, rinunciando a tutte le voci per loro previste per l’anno 2013, a patto che vengano allo stesso modo, liberate risorse dalle voci della cosiddetta “spesa obbligatoria”, così da ripristinare un equilibrio e avvicinare il bilancio regionale il più possibile alla situazione reale.