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Cappellacci e Imprese, il punto.

Cappellacci e Murgianu durante i lavori

Cappellacci e Murgianu durante i lavori

Il tavolo delle imprese della Sardegna e il Presidente della regione Ugo Cappellacci, hanno lavorato intensamente per 2 giorni presso la Casa Sacra Famiglia di Vallermosa. Nessuno aveva intenzione di cercare accreditamenti di sorta e tantomeno si era alla ricerca di un evento di tipo mediatico che non si potesse concretizzare in qualcosa di pratico e utile per le imprese sarde.
Si è così cercato di impostare il lavoro e nonostante le numerose criticità, l’unico accreditamento scaturito è stato il nuovo metodo di confronto e il percorso che insieme si è deciso di intraprendere.

L’esito della 2 giorni dunque va oltre gli impegni presi, che comunque ci sono stati e sono di assoluta importanza. A questo link la dichiarazione congiunta frutto del lavoro che, in estrema sintesi, riprende uno schema del lavoro che ci aspetterà e i punti prioritari che ci vedranno impegnati nei prossimi giorni/settimane: il documento.

Questi i punti salienti:

In primis l’osservatorio permanente o cabina di regia che abbia funzione di monitoraggio e controllo sull’andamento delle attività quali: appalti pubblici, strumenti finanziari messi in campo da CRP, assessorati e SFIRS, ritardo dei pagamenti della P.A., potenziamento degli strumenti di garanzia a sostegno delle imprese. Non ultimo aspetto, che già in questa settimana troverà immediata prova, sarà l’analisi della finanziaria e quindi il confronto con commissione bilancio del consiglio e i capi di maggioranza, sulle risorse individuate (circa 200 mln di euro), da utilizzare prioritarimente per le opere pubbliche immediatamente cantierabili.

Come detto in chiusura di sessione, abbiamo individuato metodo e priorità. Tutto il resto è da fare, dunque la concretizzazione si avrà con il lavoro delle nostre associazioni imprenditoriali e gli uffici regionali.
Sono 2 le linee da seguire in questo lavoro: la gestione dell’emergenza e l’impostazione degli strumenti per lo sviluppo.
Il solo punto sui ritardi di pagamento impiegherà prima di entrare a regime circa 18 mesi. E’ questo un cancro, la cui soluzione basterebbe ad evitare per il futuro l’innescarsi di un circolo vizioso che ha come ultimo passaggio l’intervento di Equitalia che proprio negli ultimi mesi ha messo in ginocchio migliaia di imprese. Il monitoraggio consisterà nel seguire il percorso che porterà alla costituzione di una Centrale unica di Accreditamento (utile per avere un unico soggetto di verifica per la partecipazione alle gare d’appalto) e la centrale unica di pagamento (per la gestione dei pagamenti, senza avere + passaggi intermedi).

Passo dopo passo, tanto le imprese quanto il Presidente Cappellacci hanno preso l’impegno di monitorare e portare avanti questi importanti punti.
Prossimi passaggi saranno: confronto sulle risorse da gestire in finanziaria e eliminare le difficoltà che ancora impediscono l’utilizzo del Fondo di Garanzia da 238 mln gestito dalla SFIRS. In settimana i prossimi incontri di lavoro.